Istituita nel novembre del 1986, l’Area Marina Protetta di Ustica, oltre ad essere la prima area marina protetta d’Italia, rappresenta principalmente una parte essenziale per la tutela e la salvaguardia dell’ecosistema dei fondali usticesi.
Estendendosi per oltre 15.000 ettari, dal promontorio a nord di Punta Spalmatore fino a Punta Megna, l’Area Marina Protetta di Ustica ha garantito per anni una tutela molto importante per l’ecosistema marino di Ustica, permettendo il ripopolamento annuo e la salvaguardia della flora e della fauna.

Suddivisa in tre aree che gestiscono o, addirittura, vietano la pesca, il transito delle imbarcazioni e la presenza dei natanti di qualsiasi tipo, l’Area Marina Protetta di Ustica ha permesso all’isola di mantenere intatto uno dei fondali più belli e ricchi di vita del Mediterraneo, oggi riconosciuto come sito d’interesse comunitario della Rete Natura 2000.

L’Area Marina Protetta di Ustica rappresenta tutt’oggi il primo e migliore esempio concreto di quello che l’uomo è in grado di fare per rimediare ai suoi errori e salvaguardare le meraviglie nascoste nei fondali di un’isola realmente meravigliosa.